Tutela della maternità

Lo stato di gravidanza deve essere comunicato al Datore di Lavoro.

Il Datore di Lavoro in base al DVR valuta se vi siano rischi pregiudizievoli per la salute della donna e del bambino. Questi rischi possono essere legati all’esposizione ad agenti fisici, chimici, biologici, processi industriali, movimentazione carichi, ergonomia e posture, fatica psicofisica.

L’idoneità lavorativa legata allo stato di gravidanza e puerperio richiede un’attenzione particolare da parte del Medico Competente, in quanto alcune attività lavorative non sono compatibili (cfr. Decreto Legislativo n. 151/2001).

Il Medico Competente valuta la permanenza della mansione o eventuale cambio mansione e stabilisce su proposta dello Specialista il posticipo del congedo di maternità (ottavo mese compreso).

Nel momento in cui la lavoratrice ritorna al lavoro deve effettuare visita medica di idoneità specifica.

Per ulteriori informazioni scrivi a info@sersi.it